Invito sempre i neo imprenditori a dedicare parecchio tempo alla scelta della forma giuridica. Molti neo e veterani, imprenditori, basano la decisione della forma giuridica da adottare prevalentemente in base al costo del commercialista, non certo sulle future tasse che andranno a pagare. Attraverso una ricerca che ho condotto, la il 90% dei futuri imprenditori domanda al commercialista quali sono le spese che incideranno l’attività d’impresa. Dalle imposte, alle tasse fino ad arrivare al pagamento dei contributi. Ma tutti gli intervistati optano la forma giuridica che ha l’incidenza più bassa di consto di gestione.
Come mai avviene questo genere di scelta? Il motivo è molto semplice chi incomincia a fare impresa non sa quanto fatturerà e se avrà dei guadagni, ciò lo spinge a fare scelte, ponderate in apparenza, che lo spingano a ridurre all’osso qualsiasi voce di costo che per l’imprenditore non abbia una valore di produzione. Infatti, il commercialista è una spesa imposta indirettamente dalla legge, al quale l’imprenditore vorrebbe esimersi, ma non può.
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